L’estate è ormai alle spalle. Resta il ricordo delle giornate trascorse al mare, le foto scattate con gli amici, le braciate, i gelati e qualche altro abuso alimentare. Capita, perciò, alla ripresa delle attività lavorative, di sentirci stanchi e spossati, gonfi e svogliati.

Nonostante il riposo estivo, stentiamo a riprenderci. Forse abbiamo messo a dura prova la capacità del nostro fegato ad elaborare ciò che abbiamo ingurgitato. Quindi abbiamo l’obbligo di depurare questo organo importante del nostro corpo. Disintossicare il fegato è un gesto necessario che permette all'organo di lavorare meglio e all'organismo di espellere efficacemente le tossine. Perché occorre depurare un organo depurante? Come tutti gli organi atti ad espellere tossine, il fegato va mantenuto efficiente, diversamente le sue funzioni vengono alterate, vediamo quali sono: metabolismo dei carboidrati, delle proteine, dei grassi; metabolismo degli ormoni; disintossicazione dell’organismo; immagazzinamento di vitamine e ferro.

Se periodicamente il fegato non viene depurato, molte di queste funzioni vengono compromesse con le varie conseguenze che ne derivano. La principale funzione del fegato è quella di trattenere le tossine per evitare che entrino in circolo. Le sue cellule scompongono le sostanze tossiche e le eliminano. Cosa avviene però quando le tossine sono tante? Il fegato si sovraccarica e non è più in grado di svolgere il suo lavoro. Queste tossine derivano da farmaci, cibo spazzatura, inquinamento, bevande alcoliche etc. I segnali che ci manda il nostro corpo, quando il fegato è sovraccarico di tossine sono: spossatezza; disturbi digestivi; dissenteria/stitichezza inappetenza; ipercolesterolemia; sovrappeso/deperimento nausea.

L’alimentazione consigliata: Il primo gesto per aiutare il fegato a depurarsi è volgere un occhio di riguardo all'alimentazione. Ecco cosa mangiare e i cibi da evitare. Fra i cibi depurativi per il fegato abbiamo la cicoria, il tarassaco che aiuta soprattutto in caso di calcoli biliari, le carote e le papaye che contengono vitamina A ed E, i carciofi che stimolano la produzione della bile e depurano il sangue, le barbabietole sono un decongestionante naturale del fegato e della colecisti, inoltre il succo migliora il drenaggio epatico, i pomodori ricchi di licopene che aiutano il metabolismo. Sono molto utili anche il songino, i ravanelli, il cardo mariano, il cavolo, l'acerola, l’aglio, le cipolle, i broccoli, la rucola, le bietole, gli asparagi, le uova, i peperoni ed il crescione. Le verdure a foglia verde costituiscono un alimento fondamentale. Infatti esse hanno delle proprietà molto importanti, perché riescono ad aumentare il livello di clorofilla presente nel tratto digestivo e in questo modo aiutano l’organismo a liberarsi dalle tossine che derivano dall'ambiente, soprattutto da quelle legate allo smog. Inoltre non dobbiamo dimenticare che queste verdure non fanno ingrassare, quindi sono ideali per chi segue una dieta ipocalorica. Per quanto riguarda la frutta, da privilegiare sicuramente il pompelmo, che abbonda di vitamina C e di antiossidanti. Nello specifico questo frutto, specialmente se ne beviamo il succo, è in grado di far aumentare la produzione di enzimi che determinano la disintossicazione del fegato. Il pompelmo si rivela importante nei casi di inappetenza e gli oli essenziali contenuti nella sua buccia riescono a mettere in atto un’azione antidepressiva.

I carciofi consentono un adeguato funzionamento della colecisti. E’ da ricordare che, essendo ricchi di cinarina, riescono a stimolare la bile nel suo processo funzionale, favorendo una corretta digestione ed evitando di incorrere nell'indigestione. I cereali integrali dovrebbero essere inclusi in qualsiasi regime alimentare. Infatti, non sono importanti soltanto per depurare il fegato, ma costituiscono un punto di riferimento in campo alimentare. In particolare garantiscono la regolarità intestinale, grazie al loro elevato contenuto di fibre. Eliminando il problema della stitichezza, riusciamo sicuramente a sentirci più liberi e meno oppressi dalle tossine. I broccoli e i cavolfiori consentono un notevole apporto di enzimi naturali, che hanno la funzione di aiutare a liberarsi delle tossine cancerogene e in questo modo diminuiscono il rischio di incorrere nei tumori. Del broccolo appaiono evidenti le proprietà delle mucillagini, che permettono di combattere la colite ulcerosa. L’olio extravergine d’oliva riesce ad apportare una base lipidica, attraverso la quale vengono incorporate alcune tossine dell’organismo, facendo in modo che esse non facciano sentire la loro azione dannosa nei confronti del fegato. Bere tè verde è una scelta che si rivela vincente ai fini del benessere. Oltre a sciogliere i grassi, il tè permette di rendere più veloce l’attività del fegato e quindi di produrre più rapidamente gli enzimi che portano avanti il processo di detossificazione. Vediamo invece gli alimenti da evitare: cibi industriali, precotti, conservati, con molto sale, zucchero o grassi (quindi no ai cibi raffinati), evitare gli oli che non siano olio d’oliva (attenzione: leggete gli ingredienti degli alimenti che comperate), evitare i grassi di origine animale. Si associano alcol e sigarette, assolutamente da evitare (specie l’alcol che è davvero dannoso per il fegato). Va moderato il consumo del cibo fritto o ricco di glutammato, idem per i latticini e carni rosse, d’insaccati e cibi grigliati. Limitare anche il consumo di caffè e di sale. Qualche consiglio per depurare il fegato in maniera naturale e semplice: bere molta acqua (2 litri al giorno); fare movimento e mantenersi in formazione dedicare almeno un giorno alla settimana o ogni 15 giorni alla depurazione; assumere molte fibre e vitamine (lavare bene frutta e verdura); condurre una vita equilibrata e regolare.

Le tisane depurative, come i centrifugati, sono ottimi alleati nella depurazione del fegato. Nello specifico sono molto utili le tisane a base di: Cardo Mariano, Cynara Scolymus, Rosmarino, Tarassaco, Genziana, Zenzero, Pilosella, Peduncoli di ciliegia, Carciofo e Fumarias.