Consigli per perdere un po' di peso e rimanere in forma in modo naturale

La dieta del gruppo sanguigno è uno stile alimentare basato su alimenti freschi, naturali e tradizionali, combinati correttamente. La correlazione tra cibo e sistema immunitario è stata sperimentata per la prima volta nel 1957 dal naturopata americano James D’Adamo.

Nel nostro paese è diventata molto popolare grazie a un medico piacentino, il dottor Piero Mozzi. Negli ultimi anni sta riscuotendo molto successo anche attraverso la rete e i social network: si è creata una vera e propria rete di comunicazione e informazione che ha aiutato migliaia di persone a migliorare la qualità della propria vita in modo naturale. Questa dieta nasce ispirandosi all'alimentazione dei nostri antenati, per ricercare un modello di vita più naturale a misura d’uomo. Lo scopo è aiutare le persone ad andare oltre la semplice cura delle malattie, arrivando a comprenderne le cause e a migliorare la propria vita consapevolmente, tramite un’alimentazione corretta.

Come tutte le grandi intuizioni, l'emodieta si basa quindi su un concetto molto semplice: le abitudini alimentari sono il fattore che influisce maggiormente sul sistema immunitario. Per stare bene è necessario individuare e modificare quelle che risultano dannose per il nostro organismo, ascoltandone i segnali con attenzione. Più che una dieta è un vero e proprio percorso per arrivare ad alimentarsi correttamente, dal quale tutti possono trarre beneficio: non solo le persone che hanno bisogno di migliorare la propria salute (da mal di testa e bruciore di stomaco, fino a patologie più gravi), ma anche tutti coloro che vogliono dimagrire, gli atleti che desiderano migliorare le proprie prestazioni o, in generale, chi vuole prevenire e mantenere intatto il proprio benessere. Il naturopata statunitense sostiene che i vari gruppi sanguigni (0, A, B e AB) si sono formati durante il periodo evolutivo. In essi sarebbe contenuto il messaggio genetico relativo allo stile alimentare e comportamentale.

I quattro gruppi sono definiti nel modo seguente: cacciatore (gruppo 0), agricoltore (gruppo A), nomade (gruppo B) ed enigma (gruppo AB). D’Adamo afferma che il gruppo sanguigno di una persona sarebbe un fattore di vitale importanza del quale è necessario tenere conto se si desidera impostare un regime alimentare sano ed efficace. Vediamo dunque, brevemente, le caratteristiche di ogni gruppo sanguigno secondo la teoria di D’Adamo.

 Il cacciatore – Quello del cacciatore, lo 0, è, secondo il naturopata statunitense, il gruppo sanguigno più antico; il capostipite di tutti i gruppi sanguigni. Al tempo in cui l’alimentazione dell’uomo era basata soltanto sulla cacciagione, sulla frutta e sulle piante, il gruppo 0 era l’unico gruppo sanguigno presente. Il regime alimentare per i soggetti che hanno questo gruppo sanguigno prevede un notevole introito di proteine di origine animale. Devono essere esclusi dalla dieta tutti quei cibi basati sulla farina di frumento; no anche ai latticini e alle leguminose. In base alle teorie di D’Adamo, quindi, i regimi dietetici ideali per i "cacciatori" sarebbero le diete chetogeniche (per esempio la dieta Mayo, la dieta Scarsdale, la dieta Dukan, la tisanoreicaecc.). I soggetti che con il gruppo sanguigno 0 dovrebbero inoltre svolgere, in modo regolare, un’attività fisica piuttosto intensa (un po' come facevano i nostri antenati cacciatori). Per dimagrire bisogna evitare il pane, i cereali e i legumi o mangiarli solo una volta ogni tanto. Alcuni alimenti da evitare sono, ceci, fave, cavoli, pane o grano.

L’agricoltore – Quello dell’agricoltore, il gruppo A, si sarebbe formato come risposta al progressivo mutamento del regime alimentare sopracitato; con l’avvento dell’agricoltura, infatti, l’uomo ha modificato parzialmente il proprio modo di alimentarsi introducendo nella sua dieta, per esempio, anche i cereali. La dieta dei soggetti che hanno questo gruppo sanguigno dovrebbero seguire una dieta essenzialmente vegetariana. I soggetti appartenenti al gruppo A dovrebbero associare alla dieta lo svolgimento di attività fisiche meno pesanti rispetto a quelle dei cacciatori; ciò partendo dal presupposto che il lavoro dell’agricoltore è meno impegnativo di quello del cacciatore. Per dimagrire conviene mangiare poca carne e poco latte; fanno ingrassare i fagioli e i latticini. Aiutano a mantenere la linea: le verdure e i derivati della soia.

Il nomade – Il gruppo del nomade, il B, si sarebbe formato in seguito ai notevoli mutamenti climatici; sarebbe comparso circa 10.000 anni fa tra le popolazioni mongoliche e caucasiche dell’Asia centrale; si trattava di popolazioni nomadi che, in quanto tali, si dedicavano soprattutto alla pastorizia. Il loro regime dietetico era basato prevalentemente sul consumo di carni, cereali, latte e prodotti caseari in genere. 
I soggetti appartenenti a questo gruppo sono caratterizzati, in generale, secondo quanto sostenuto da D’Adamo, da un sistema immunitario e da un sistema digestivo molto efficaci; è per questo motivo che il gruppo del nomade è quello, fra i quattro, che permette di seguire la dieta più variata; sono consentiti, infatti, oltre al latte e ai prodotti caseari, anche le carni e la stragrande maggioranza dei prodotti di origine vegetale. Fra i pochi alimenti sconsigliati vi sono i prodotti contenenti importanti quantità di conservanti e i cibi ricchi di zuccheri semplici. Ai soggetti di questo gruppo viene suggerita un’attività fisica leggera con un’importante componente mentale.

Tollera bene la carne e il latte, così come i vegetali. Per dimagrire: non bisogna mangiare insieme mais, lenticchie o prodotti a base di grano perché le lecitine che si trovano in questi alimenti ostacolano la produzione di insulina. Aiutano a mantenere la linea: cavolo riccio, uova e latticini scremati. Frutta: va bene tutta, perché non è semplice squilibrare la relazione acida-alcalina nel tuo sangue.

L’enigma – Il gruppo enigma, l’AB, è il gruppo più recente e complesso. Sarebbe comparso pressappoco un migliaio di anni fa; i soggetti con questo gruppo sanguigno rappresentano soltanto dal 2 al 5% della popolazione mondiale. Sarebbe nato dalla mescolanza dei gruppi A e B. I soggetti con questo gruppo sanguigno necessitano di una dieta mista e improntata alla moderazione; l’introduzione dei latticini dovrebbe essere piuttosto limitata. In linea generale, i cibi che risultano dannosi per il gruppo A o per il gruppo B sono dannosi anche per il gruppo enigma. Aiutano a mantenere la linea: alimenti vegetali, come il cavolo verde, i latticini e il latte o il formaggio di soia. Per dimagrire: eliminare dalla lista della spesa la carne rossa, i fagioli, la frutta secca, i semi e il mais.

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