L'adagio che recita "siamo quello che mangiamo" è più che mai attuale: corretti a tavola per vivere meglio

Tutta la comunità scientifica è d’accordo sul fatto che esista uno stretto legame tra una corretta alimentazione e una vita in buona salute. Per mantenersi in salute e in forma bisogna essere attivi tutti i giorni ed alimentarsi in modo adeguato dal punto di vista nutrizionale sia sul piano qualitativo che quantitativo.

La prima regola da rispettare per la corretta salute alimentare è prestare attenzione dei nutrienti nei singoli alimenti o pietanze e verificare che le entrate caloriche siano sempre proporzionate al dispendio energetico.  Quando questo equilibrio non è rispettato, c’è il rischio della insorgenza di situazioni di sovrappeso e di obesità. I principali alleati per evitare l’insorgenza dell’obesità sono: l’adozione di una dieta equilibrata e lo svolgimento giornaliero di attività fisica. È sufficiente svolgere un’attività fisica di moderata intensità (ad esempio camminare o andare in bicicletta per raggiungere il posto di lavoro o fare la spesa). Questa considerazione appena espressa è condivisa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che indica in una dieta equilibrata le fondamenta per restare in uno stato di buona salute. Negli ultimi anni, però, sta sempre più concretizzandosi l’idea che l’utilizzo di cibi particolari, ricchi di sostanze con proprietà specifiche, possano prevenire l’insorgenza delle malattie come quelle cardiache, cancro, invecchiamento precoce, diabete e altre ancora. Addirittura, sono apparsi articoli giornalistici o servizi televisivi che hanno documentato la guarigione da malattie importanti con un particolare tipo di alimentazione.  Da queste pagine noi abbiamo sempre sostenuto che la  salute comincia dalla tavola e ci conforta sapere che sono ormai tantissimi gli studi che cercano di indicare gli alimenti che maggiormente contribuiscono al benessere fisico e che aiutano a evitare malanni più o meno gravi. Andiamo nello specifico. 

La maggior parte delle malattie hanno all'origine un processo di ossidazione causato da atomi di ossigeno privi di un elettrone che aggrediscono le molecole vicine distruggendole. Per contrastare, e tentare di prevenire questo meccanismo, ci viene in aiuto l'impiego di determinati alimenti nella nostra dieta che contengono sostanze denominate antiossidanti. Gli antiossidanti funzionano, nell'organismo, come degli spazzini che eliminano le scorie metaboliche che le cellule lasciano durante la loro attività.. Una sostanza di scarto è proprio il radicale libero; ogni giorno il nostro corpo produce migliaia di queste molecole altamente reattive. I radicali liberi sono in grado di danneggiare le strutture cellulari come la membrana plasmatica ed il DNA. L'azione negativa dei radicali liberi si ripercuote sulla salute dell'intero organismo: accelerando i processi di invecchiamento cellulare, deprimendo il sistema immunitario, favorendo l'insorgenza di numerose malattie e forme tumorali. Infatti, anche la cellula tumorale si origina dagli scarti di combustione del processo di ossidazione (con l'ossigeno bruciamo le calorie introdotte col cibo) attraverso il quale ci nutriamo. Ebbene, le sostanze antiossidanti contrastano il formarsi di queste cellule. Ecco un elenco di alimenti dove è possibile trovarle: Patate dolci, carote, crescione, piselli, broccoli, cavolfiori, limoni, mango, melone, peperoni, zucca, fragole, pomodori, cavoli, uva, kiwi, arance, semi e frutta secca, zucca comune, tonno, sardine, salmone, germe di grano, albicocche, fagioli. Essenzialmente frutta e verdure di colore rosso, arancione, giallo, frutta e verdura cruda, piselli, grano, fave, cereali integrali, cocomero, frutti di mare. 

Secondo recenti studi, ormai diffusamente condivisi dalla intera comunità scientifica, tra cui il famoso oncologo prof. Umberto Veronesi, bisogna evitare alcuni cibi e utilizzarne maggiormente altri. Per prima cosa ridurre  carne e salumi, in quanto, oltre ad un'abbondanza di grassi saturi contengono conservanti come i nitrati che possono essere molto dannosi per la nostra salute. 
È inoltre sconsigliato cuocere la carne alla brace; questo tipo di cottura libera il benzopirene, nota sostanza cancerogena. Anche la frittura è un tipo di cottura che deve essere usato raramente; l'alta temperatura infatti libera una sostanza canc-erogena chiamata acroleina. 
Lo zucchero bianco e le farine raffinate, sono considerati tra gli alimenti più dannosi per la salute umana. Meglio zucchero di canna grezzo e farine integrali. Anche l'uso smodato di sale è dannoso per tutti, non solo per chi soffre di ipertensione; è composto di sodio, responsabile della ritenzione idrica e dello affaticamento cardiaco. Il suo abuso è correlato con l'insorgere di certi tipi di tumore. Alla luce di queste considerazioni, la scienza sta studiando la dieta personalizzata per combattere le malattie degenerative.

È nata una nuova scienza chiamata nutrigenomica. Essa ha il compito di capire in che modo un alimento modifica il funzionamento dell’organismo a livello molecolare e punta ad elaborare un’alimentazione che terrà conto del profilo genetico di ogni individuo. Il vecchio adagio che "l’uomo è ciò che mangia" è ormai certezza scientifica